LA PANDEMIA FA RINVIARE ANCHE LA PIÙ IMPORTANTE FIERA D’ ARTE CONTEMPORANEA INTERNAZIONALE.
Dopo l’annuncio della lista degli espositori per la sua edizione 2021, anche la più importante fiera d’Arte Contemporanea, che si tiene nella città svizzera simbolo per gli addetti e appassionati del settore, è stata rinviata, suo malgrado, causa Covid.
Invece della storica data di giugno, la celebre kermesse si apre a settembre, confermando le annunciate presenze ed il calendario predisposto a inizio anno.
Come aveva anticipato il main Director della fiera, Marc Spegler, la complessità della situazione pandemica e le implicazioni del piano vaccinale di ogni stato, a giugno avrebbe impedito la presenza del più vasto pubblico, viste le limitazioni di sicurezza adottate in primis nella movimentazione delle persone, compromettendo la riuscita dell’appuntamento e , di rimando, l’esatta profilazione del settore.
Così facendo ha potuto mantenere”forte” il ritorno in presenza di ben 272 gallerie esponenti di punta della scena artistica attuale, provenienti da 33 Paesi ,delle quali 24 partecipano per la prima volta; volutamente, dato il particolare momento storico, la fiera avrà un carattere ibrido, coniugando la presenza fisica a quella virtuale, un’interazione di pubblico in sede e in rete, dimostrando la determinazione al massimo coinvolgimento possibile data la risonanza dell’evento.
L'iniziativa digitale Art Basel Live, inaugurata per la prima volta ad Art Basel Hong Kong, amplificherà le presentazioni presso la fiera, trasmettendo il fervido clima della sede espositiva al pubblico globale attraverso un corposo programma digitale che comprende durante il corso dell’anno Online Viewing Rooms, - di cui walkthrough virtuali e trasmissioni sui social media.
Sono confermati i settori costanti già noti ai frequentatori dell’evento: Gallerie, che si conferma il settore principale della mostra e che quest'anno presenta 221 gallerie leader che espongono opere di pittura, scultura, disegno, installazione, fotografia, video, digitale e edizioni di altissima qualità. Nel settore saranno presenti, inoltre, sei stand congiunti; Feature, settore che riunirà presentazioni personali, o in duo ambiziosamente curate da 24 gallerie, inclusi 11 espositori presenti per la prima volta. Di particolare interesse per noi italiani, uno dei punti salienti del settore includerà lo stand di Ben Brown Fine Arts, che porta in fiera un’indagine originale sugli inizi e l'evoluzione di Lucio Fontana come scultore;
Statements, dedicato propositivamente agli artisti emergenti di tutto il mondo: infatti, il premio in denaro previsto anche quest’anno dall’Ente fieristico basilese, verrà assegnato a massimo due artisti compresi in questa sezione, le cui opere verranno acquisite e donate a due importanti musei dell’Unione, che realizzeranno mostre personali degli autori; Edition, suddiviso quest’anno per la prima volta in entrambi i piani del padiglione 2, il settore sarà caratterizzato da 10 gallerie leader nel campo delle stampe e delle opere in edizione.
Le sezioni principali e innovative di questa edizione, sono: Unlimited, che riunisce le installazioni di grandi dimensioni che sconfinano gli stand classicamente delimitati, presentando eccezionali lavori su larga scala; Parcours, ovvero opere pensate nella loro location, costruiti site-specific in vari punti della città; i Film, che si succederanno secondo un’ambiziosa programmazione e le Conversations, dibattiti tra i rappresentanti delle gallerie sul panorama dell’Arte contemporanea e la sua attuale fisionomia;
infine, la Messeplaz della città, che in questa edizione viene riattivata con altri interventi in loco, ovvero le Performance selezionate dei due artisti Monster Chetwynd e Cecilia Bengolea.
Un’altra originale idea mutuata dalla precedente fiera cinese è la creazione di stand satellite, in cui vengono allestite piccole mostre realizzate attraverso curatori nominati da Art Basel, per favorire la presenza altrimenti impossibile ad alcune gallerie.
Numerose sono le gallerie italiane affezionate alla fiera svizzera, le ricordiamo: Alfonso Artiaco, Cardi Gallery, Galleria Continua, Galleria Raffaella Cortese, Massimo De Carlo, Galleria dello Scudo, A arte Invernizzi, kaufmann repetto, Magazzino, Gió Marconi, Galleria Massimi Minini, Victoria Miro, Galleria Franco Noero, Lia Rumma, Galleria Christian Stein, Tucci Russo Studio per l’Arte Contemporanea, Zero…, Galleria Lorcan O’Neill, P420.
Se da una parte la pandemia ha indotto a comportamenti ed un approccio di resilienza e, in alcuni casi, di innovazione, non è stato così per tutti: si sono avute difficoltà a scoprire il lavoro di nuovi artisti e le gallerie sono rimaste bloccate nell’ offrire opportunità ai collezionisti, vecchi e nuovi, di sostenere i loro programmi e portare avanti il loro lavoro.
Questo ha fatto riflettere ed ha portato l’impegno di Spegler nel ricercare la massima condivisione e la ricerca di nuove forme di aggregazione a distanza, l’operatività virtuale estesa a situazioni in presenza che devono riprendere anche grazie all’uso rilevante della tecnologia digitale: si può in tal senso continuare a coinvolgere un pubblico ampio in un momento di allontanamento ed affrontare costruttivamente una così lunga crisi.
Art Basel si svolgerà a Messe Basel dal 24 al 26 settembre 2021, con anteprima stampa dal 21 al 23 settembre.
Anna Rubbini, 23 settembre 2021
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