Ha inaugurato il 23 giugno scorso a Mestre un nuovo spazio espositivo di Michela Rizzo, in via Torre Belfredo 49C in pieno centro, un'apertura che dà continuità in terraferma alla nota galleria della Giudecca a Venezia. Una sede logistica per la gallerista che però afferma ed espande potenzialmente il suo grande lavoro di ricerca, affermando il suo particolare e importante punto di vista dell'arte contemporanea, presentando un esempio raffinato e significativo nel panorama artistico italiano.
I tre artisti Antonio Calderara, Riccardo Guarneri e Saverio Rampin, con una speciale presenza alla vernice del maestro Guarneri, sono stati scelti per il comune processo evolutivo nell'arte di metà novecento, che li ha visti allievi ed amici del noto vedutista veneziano Virgilio Guidi, di cui entrambi hanno mutuato l'attenzione e la sensibilità alla ricerca sulla luce, alla sua esaltazione attraverso la rarefazione del colore ed alla sintesi geometrica della figurazione, dandone una personale e individuale rappresentazione. Il percorso che li accomuna nella produzione artistica, oltre all'astrazione figurativa, si connota per una sensibilità lirica e intimista della realtà, nella visione poetica dello spazio e nella comunicazione con valori comuni alla musica e all'uso ritmico della parola, sino a giungere alla soggettivazione stessa della luce nella loro opera più matura.
Le opere di piccole dimensioni, con pochi esempi di maggiore respiro, sono esposte nel nuovo spazio della galleria con garbo e sapienza, invitando lo spettatore a rapportarsi individualmente e singolarmente con ognuna per coglierne la profondità e lasciarsi conquistare dalla particolare cifra che connota ognuno dei tre maestri della figurazione veneziana.
Testimoni e invitati ognuno alla Biennale di Venezia in diverse edizioni della seconda metà del '900 , nonché nei più importanti musei italiani ed internazionali, confermano l'attenzione e la particolare sensibilità della gallerista Michela Rizzo a collaborazioni con artisti di spessore e rappresentativi, offrendo al pubblico una visione emblematica e significativa del panorama artistico contemporaneo.
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